Vox di Christina Dalcher, edito da Nord, è una storia di soprusi e violenza a sfavore delle donne, ritenute individui inferiori da (ri)educare.

Questo esordio è un chiaro riferimento al famoso romanzo di Margaret Atwood, Il racconto dell’ancella.

Ambientato in una società capace di architettare un sistema di “tortura domestico”, che prende vita nelle mura di casa, umiliando nell’intimità.

Gli uomini da rispettare.
Le donne da mortificare.

Governa il Movimento per la Purezza, dai valori maschilisti, dimostrando la volontà di ripescare i principi del passato con lo scopo di tagliare le donne dalla sfera pubblica.
Si azionano una serie di comportamenti che vedono protagonisti gli uomini, unici e soli detentori di potere.

Se sei donna preparati al peggio.

La tua vita sarà scandita dai lavori domestici e la cura per la famiglia.
Sarai allontanata dal tuo lavoro, perché ti potrebbe distogliere dal vero ruolo a cui sei destinata.
Il tuo conto in banca verrà azzerato con il conseguente trasferimento dell’ammontare dei tuoi guadagni sul conto di tuo marito, l’unico che è in grado di decidere per te.
Se fino ad ora ti piaceva leggere dimentica questa passione. Se eri solita affidarti ad un ricettario per preparare la cena sappi che dovrai fare affidamento solo sui tuoi ricordi.
Ogni tuo bene che diffonde cultura è stato sequestrato.
Tuo marito terrà con sé chiavi ed eventuali password di sicurezza affinché tu non abbia la tentazione di consultare un libro.
Sarai controllata attraverso l’utilizzo di telecamere posizionate per le strade della tua città fin dentro casa tua.
Dovrai imparare a parlare poco, e a scegliere le parole da utilizzare molto accuratamente, cercando di sintetizzare le frasi.
Con il tempo forse perderai l’abitudine di parlare tanto, probabilmente perderai la scioltezza linguistica e le tue frasi appariranno legnose e artificiose, ma almeno riuscirai a rispettare il limite imposto.

Cento parole al giorno
Riceverai un dispositivo che vanta i migliori risultati nel campo tecnologico.
Ti verrà collocato attorno al polso, come un braccialetto, e sarà in grado di contare ogni parola che uscirà dalla tua bocca.
Se superi il limite imposto riceverai una leggera scossa elettrica, che aumenterà se parlerai ancora.

Trattamento imposto a partire dai 0 anni in su.

Se sei un’omosessuale Il tuo destino non sarà semplice, sarai confinata tra le adultere nei campi ad eseguire lavori di forza e a soddisfare i desideri altrui.

Se sei un uomo non avrai limiti, ma sarai comunque controllato, attenzione a non andare contro il regime, ops il Movimento per la Purezza.

È un futuro possibile?

L’autrice di Vox ipotizza di ambientare il romanzo negli Stati Uniti in un futuro prossimo, la tecnologia a cui si riferisce è facilmente raggiungibile dalla nostra.
Jean McClellan, è una linguista, ed è costretta ad abbandonare il lavoro a causa delle ideologie che imperversano e che obbligano le donne ad occuparsi esclusivamente delle faccende domestiche e della cura familiare.
A lei e a sua figlia Sonia di soli sei anni è stato imposto di indossare un braccialetto in grado di contare le parole che
queste dicono, cercando di rispettare il limite di cento parole al giorno. Questo porta la bambina ad abituarsi a non parlare fino quasi a perdere la capacità di articolare una frase di senso compiuto.

La speranza

La svolta avviene quando il governo le chiede di tornare a lavorare per cercare una cura per l’afasia di Wernicke, essendo la protagonista una delle massime esperte nel campo.
Il compenso consiste in un ingente somma economica e la possibilità di fare a meno del contatore per la durata del progetto.
La sofferenza è stata tanta, e accettare sembra la giusta tregua che sente di meritare per sé e per sua figlia (il contatore verrà tolto anche alla piccola), ma si chiede se sia giusto fare affari con un governo che ha permesso tanto dolore.
Da questo momento l’impegno della protagonista sarà totale e si aprirà presto un barlume di speranza.
Ma la sua squadra scoprirà presto che gli intenti del governo sono ben diversi rispetto a quelli dichiarati loro.
A complicare tutto c’è anche il rapporto difficile con il figlio maggiore Steven che si sta avvicinando sempre di più al Movimento per la Purezza, e che sembra ormai irriconoscibile.

La lettura di Vox è stata dolorosa e interessante. Mi sentivo male a leggere di tanta cattiveria ma allo stesso tempo sentivo che l’interesse verso la narrazione cresceva sempre di più non riuscendo a chiudere il libro neanche per dormire.
Così un libro di più di quattrocento pagine mi è scivolato tra le mani, grazie anche ad una scrittura fluida e scorrevole.