Nel capitolo 11 di Testa rossa conosciamo gli Aspettanti, le anime dei bambini che aspettano di essere “chiamati” da una mamma e che si spostano di animale in animale, per divertirsi e stare al caldo.
Ma da quando la Strega del Nord ha rapito la Principessa nessuno ordina più dei bambini e gli Aspettanti anziani aumentano, aumentano e continuano a restare lì, in attesa.
La particolarità di questo capitolo sta proprio nella concezione del bambino come frutto dell’amore. Un figlio, è voluto, viene “richiesto” e quando i genitori lo desiderano davvero, l’anima che aspetta da più tempo corre da loro. L’intera logica dietro agli Aspettanti, sebbene richiami la storia degli uccelli in Peter Pan e i giardini di Kensington, mostra come per Manzi figli e amore siano un binomio imprescindibile. Non per nulla, quando la Principessa dell’Amore scompare, nessuno ordina più bambini. Se manca l’amore, gli Aspettanti sono condannati a restare in attesa.
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