Parlarne tra amici, di Sally Rooney, pubblicato in Italia da Einaudi, è stato definito la rappresentazione della generazione Millennials, ovvero i ragazzi nati tra gli anni ottanta e gli anni novanta.

L’opera, che ha fatto di Rooney una delle voci più fresche della scena letteraria mondiale, è sicuramente tra gli esordi letterari più discussi di questi ultimi anni. Scopriamo il perché.
Parlarne tra amici: un romanzo che da voce ai Millennials
Io e Bobbi abbiamo incontrato Melissa per la prima volta a una serata di poesia in città dove ci esibevamo insieme. Melissa ci ha fotografato all’uscita, con Bobbie che fumava e io che mi tenevo impacciata il polso sinistro con la mano destra, come se tenessi che se ne andasse per conto suo, il polso.
Frances è una ragazza fragile e insicura, ha ventuno anni e studia e lavora a Dublino.
Il rapporto con suo padre, uomo alcolizzato fin da quando lei è bambina, è difficile; con la madre la situazione non migliora di tanto, infatti tra le due c’è un rapporto freddo e distaccato.
Frances viene accusata dalla madre di non essere abbastanza disponibile ad assolvere e accettare il padre, solo perché è la madre la prima a non andargli incontro.
Amicizia e amore
Di solito dopo la scuola ce ne stavamo sdraiate in camera sua ad ascoltare musica e a parlare del perché ci piacevamo. Erano conversazioni lunghe e appassionate, e a me sembravano talmente importanti che la sera in segreto ne trascrivevo dei frammenti. Quando Bobbi parlava di me era come se mi vedessi allo specchio per la prima volta.
Frances lavora in un’agenzia letteraria e scrive poesie in coppia con la sua amica ed ex fidanzata Bobbi. Non ha grandi aspettative per il suo futuro, dichiara infatti di non essere interessata a continuare il lavoro in agenzia, preferendo lasciar lavorare il suo amico Philip.
Ma ciò che Frances dice non è ciò che pensa, infatti vorrebbe dire che a lei quel lavoro interessa, vorrebbe dire a sua madre che se suo padre si trova schiavo di una dipendenza non è certo colpa sua, ma invece per il bene degli altri e probabilmente per un’incapacita di esprimere i sentimenti non dice nulla, e si sfoga con sé stessa.
Frances mangia poco e lavora e studia tanto.
Frances non si vuole bene perché pensa di non meritarlo. Pensa di non meritarsi il bene perché nessuno glielo dimostra o glielo ha mai dimostrato.
Frances è sola.
Bobbi è una ragazza tosta, sa quello che vuole, e non fa sconti per ottenerlo, non si tira mai indietro quando c’è da dire il proprio pensiero sui tempi attuali, sulla politica, sull’economia, sugli atteggiamenti di una società che prende anche scelte sbagliate.
L’incontro è l’inizio di una storia intricata
Una sera, ad una loro esibizione Frances e Bobbie conoscono Melissa, che sedeva tra il pubblico ad ascoltarle.
Melissa è sposata con Nick, che le ragazze conosceranno presto. Marito e moglie, lei fotografa e scrittrice, lui attore di successo, ma la relazione tra i due non sta proseguendo su binari felici, anzi è caratterizzata dalla noia e dallo sconforto. Melissa reagisce aprendosi a nuove conoscenze, così invita spesso a cena Frances e Bobbi, Nick accetta la loro amicizia, o meglio subisce la scelta fatta dalla moglie.
Se Melissa e Nick lasciano tra di loro un divario che cresce sempre di più, questo verrà colmato da Frances e Bobbi. Così si delineano delle nuove coppie: Bobbi e Melissa, Frances e Nick.
Bobbi ammira la personalità di Melissa, la quale si mostra interessata a conoscere meglio le due ragazze, e poi a scrivere di loro.
Frances, invece, si accorge di essere oggetto di interesse di Nick, inizia così tra i due una relazione da tenere nascosta, ovviamente alla moglie di lui, ma anche all’amica di lei.
La relazione prosegue tra messaggi in chat e conversazioni via mail, fatte di incomprensioni e cose non dette.
I due nascondono a sé stessi, prima che agli altri, i propri sentimenti.
AMORE
Non c’era traccia di dichiarazioni d’amore appassionate o sms sessualmente espliciti. Ed era logico, perché la storia si svolgeva nella vita reale e non online, ma io mi sentivo comunque derubata di qualcosa.
Frances ai nostri occhi rappresenta la generazione dei ventenni, caratterizzata da una difficoltà nel comunicare i sentimenti e un auto convincimento del “se non lo ha scritto non è vero, non è accaduto”, e da un affidamento cieco sui messaggi che si ricevono invece che sulle voci che si ascoltano, creando un nuovo tipo di voyerismo: la rilettura ossessiva delle chat, per rassicurarsi attraverso le parole già ricevute.
AUTOLESIONISMO
Quando sono arrivata a casa, sono andata in camera mia e ho preso una confezione mono-benda dal cassetto.
Sono normale, ho pensato. Ho un corpo come chiunque altro. Poi mi sono grattata il braccio fino a farlo sanguinare, giusto un minuscolo puntino di sangue, che si è allargato fino a diventare una goccia. Ho contato fino a tre e ho aperto la benda, mi sono fasciata il braccio con cura e ho buttato l’imballaggio di plastica.
Frances è attanagliata dai sensi di colpa e sfoga sul suo corpo il risentimento e la frustrazione che prova nel non riconoscere la propria vita perfetta come quella di tutti gli altri.
Parlarne tra amici: un romanzo attuale e sincero.
Parlarne tra amici è un libro molto interessante, dimostra di essere estremamente attuale, attraverso i temi affrontati nelle conversazioni tra i personaggi, la politica, l’immigrazione, la guerra,ma anche la difficoltà di amare e di comunicare anche tra coetanei.
È un libro che scorre e si fa leggere in una sola notte, è un sussurro con cui un’amica racconta la sua storia.
Lo stile è incisivo e diretto, richiede di tararsi sul registro giusto, ma una volta accordate alcune note si mostra coinvolgente, a favore di una storia ingarbugliata, con un quartetto caratterizzato da sentimenti contrastanti e complicati.
Consigliamo questa lettura a chi vuole farsi trasportare da una storia intricata sentendosi parte attiva.
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