Arrivati al porto lì accolse una larga e festosa confusione. Dell’Italia Thomas conosceva soltanto il porto di Genova – dove le navi partivano e tornavano senza che nessuno quasi ci facesse caso – e quello di Portofino, dove l’odore del mare non si sentiva e i marinai indossavano costumi disegnati apposta per compiacere i russi. Il fatto che questo porto fosse così diverso da entrambi lo mise di buonumore e, per qualche minuto, gli fece dimenticare i fastidi che quell’avventura gli stava procurando.
Thomas è il protagonista di Lux di Eleonora Marangoni, esordio con il quale l’autrice si aggiudica il premio Neri Pozza 2017, in seguito pubblicato dall’omonima casa editrice, e con il quale ha fatto parte della dozzina del premio Strega 2019.
Thomas Edwards è un ragazzo timido e schivo, è un Light designer, vive a Londra ma ha origini italo-inglesi.
Nel passaggio citato, è appena approdato su un’isola del sud Italia, perché ha da poco scoperto di aver ereditato da uno zio quasi sconosciuto delle curiose proprietà: una sorgente d’acqua minerale, un vulcano inattivo e una pensione chiamata Hotel Zelda, che mostra tutti i segni del tempo.
Per disincantare i più romantici dobbiamo subito dire che le intenzioni del nostro Thomas non lasciano spazio ai sogni e alla meraviglia, infatti lui è deciso a vendere tutto, probabilmente perché questo zio era uno sconosciuto, in Italia non c’è mai stato se non brevemente e di passaggio… non è dunque legato in alcun modo a questo paese, nonostante gli abbia dato le origini.
Così, conscio delle sue scelte si reca sull’isola accompagnato dalla sua compagna, con figlio al seguito, per vendere le sue proprietà a un compratore misterioso. Ciò che si troverà davanti è degno dei sogni più intricati e surreali che possiamo immaginare: tra turisti habituè e persone del luogo Thomas e la sua famiglia si ritrovano a far parte di un circo i cui personaggi non sono poi così lontani da noi lettori:
- Gero Rutirò, gestore della pensione, uomo concreto che accoglie e istruisce Thomas sulla proprietà.
- Guglielmo Gandini, scrittore di Milano, un personaggio molto snob e un po’ dandy, che ogni anno si reca alla pensione per soggiornarvi due settimane, rigorosamente fuori stagione.
- Olivia Lubic, una biologa ospite della pensione perché sta portando avanti delle ricerche sulla sorgente, che riuscirà ad arrivare a una solida intimità con Thomas spiegandogli delle curiosità sulla fonte di cui lui ne è divenuto proprietario.
- Agave, le cui origini partono dall’isola, una prostituta, molto vivace che con la sua compagnia riesce a rallegrare chiunque.
Lux di Eleonora Marangoni presenta una varietà di caratteristici personaggi
Grazie a questi surreali personaggi Thomas avrà modo di conoscere meglio l’isola e in particolare le sue proprietà, fino a ritornare sulle proprie decisioni, e scegliendo quindi di non venderle. Questa riflessione sarà per Thomas il modo per staccarsi dalla sua vita, o meglio riuscirà a vedere il suo vecchio stile di vita con una visione oggettiva e distaccata, rivalutando alcune scelte di vita, fino ad avere dei ripensamenti sulla sua vita privata.
Con Lux, Eleonora Marangoni dimostra di essere in grado di portare il lettore lontano, con una grande capacità di inserire avvenimenti alquanto improbabili, ma costruiti su una solida struttura narrativa, sapendo sfruttare al meglio le capacità di una scrittura immaginifica.
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