Jonathan Strange & il signor Norrell è il primo libro di Susanna Clarke, conosciuta anche per Piranesi, riedito da Fazi Editore nella sua collana Lainya. Dal libro della scrittrice inglese, molto apprezzata nel mondo, è stata anche tratto una miniserie BBC.
Jonathan Strange & il signor Norrell: tra guerra e magia
Le vicende di Jonathan Strange & il signor Norrell si svolgono durante le guerre napoleoniche, in un mondo dove esiste ancora la magia. Tuttavia, è convenzione comune, da parte degli accademici, che in Inghilterra non venga più praticata ma solamente studiata. O almeno, fino a quando non compare il signor Norrell, un mago che dice di essere in grado di eseguire pratiche magiche.
I due protagonisti del libro, il signor Norrell e Jonathan Strange, conosceranno all’interno della società borghese britannica e si scambieranno opinioni contrastanti sulla pratica della magia in Inghilterra, complici anche i caratteri molto differenti.
Una lettura immersiva
Susanna Clarke riesce a far immergere il lettore nel suo mondo e far scoprire la magia racchiusa in esso. Il romanzo conta ben 966 pagine, dense di particolari; l’autrice non tralascia nessun dettaglio e si prende tutto il tempo per raccontare la sua storia, con frasi breve e puntuali e descrizioni immersive che danno l’idea di trovarsi all’interno dell’Inghilterra ottocentesca.
La sera prima del giorno previsto per la dimostrazione su York cadde la neve, e la mattina seguente la sporcizia e il fango delle strade erano scomparsi, sostituiti ovunque da un candore immacolato.
Il libro affronta temi politici, la morte e la guerra. Il che rende il cast dei personaggi molto limitato e circoscritto alla presenza maschile, come d’altro canto era la società inglese dell’epoca. I protagonisti sono descritti e approfonditi molto bene soprattutto i due principali. L’uso del narratore esterno permette un’esplorazione intensa di paesaggi e persone, inoltre a volte si rivolge direttamente al lettore, trasformandolo in un elemento della narrazione: “…lascerò giudicare al lettore la veridicità di un simile ritratto del signor Norrell”
La scrittrice inserisce fatti realmente accaduti come per esempio l’abdicazione di Napoleone nel 1814, e lo fa in un modo sublime, senza che la Storia interferisca con la narrazione, ma anzi: intrecciandole con sapienza.
Jonathan Strange & il signor Norrell: uno schizzo di note
Susanna Clarke riesce a creare immagini vivide, coadivuata anche da illustrazioni simili a “schizzi fotografici” che catturano ed esplicitano la scena. Una chicca grafica davvero apprezzabile, al contrario delle numerose note a piè di pagina.
L’autrice sfrutta le note per approfondire il wordbuilding dell’opera, un espediente interessante, ma che rischia di sacrificare l’evocazione dell’ambientazione nella trama in funzione di un approfondimento esterno, e far perdere scorrevolezza e immersività.
In conclusione Jonathan Strange & il signor Norrell non è un libro per tutti, ma chi ama i classici e il fantasy lo amerà. Non leggerete tanti altri fantasy che raccontano una storia di questo tipo: andate oltre la lentezza e la mole, per immergervi alla scoperta della magia.
Elena Cavenaghi
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