Yoga di Emmanuel Carrère
Come libro del mese di novembre abbiamo scelto di parlarvi dell’ultima pubblicazione di Emmanuel Carrère, Yoga. Questo testo nasce come uno scritto sulla pratica dello yoga, ma nel divenire del suo essere si è evoluto fino a comprendere una moltitudine di argomenti apparentemente scollegati.
Carrère in Yoga, pubblicato nel 2021 da Adelphi, non abbandona lo scopo con cui è nata, infatti Carrère offre ben ventiquattro definizioni della meditazione, alcune legate alla materia stessa, altre più aperte e improntate su riflessioni quotidiane.
Noi di Pretesto abbiamo già parlato di Emmanuel Carrère, o meglio di una sua opera letteraria, Vite che non sono la mia (clicca qui per leggere l’articolo).
Yoga: un’opera collage
Come dicevamo Carrère è partito dall’idea di scrivere un libro incentrato sulla pratica dello yoga, e poi questo ha rappresentato solo un punto di partenza perché poi invece l’autore rende partecipe il lettore di una collezione di argomenti così diversi tra loro da apparire sconnessi.
Questi argomenti però non sono scelti a caso, spesso Carrère cita le sue precedenti opere, oppure fatti realmente accaduti della sua vita, Yoga è dunque un’opera infarcita di riferimenti a se stesso come persona, ma anche come scrittore.
Dal ritiro spirituale di meditazione Vipassana all’esperienza di volontariato a Leros, passando per la perdita di un amico a causa dell’attentato alla sede del giornale Charlie Hebdo, Carrère ripercorre le sue esperienze, attraverso cui riflette sul suo essere.
Da questo punto di vista quindi nonostante il libro si allontani dallo scopo originario in qualche modo rispetta quelli che sono i principi della meditazione Vipassana, e cioè quello di studiare se stessi. Inoltre Carrère scrive Yoga con lo scopo di mitigare l’ego che lo contraddistingue e che caratterizza le sue opere, ma al contrario quest’ultima opera diventa invece una celebrazione della sua stessa vita.
Iniziare da Yoga
Se non avete mai letto nulla di questo autore vi starate chiedendo se Yoga sia il libro giusto per un approccio alla sua produzione letteraria.
Yoga è sicuramente un libro eccentrico, ridondante, ripetitivo, ma Carrère ha la capacità di tramutare queste caratteristiche apparentemente negative in elementi accattivanti, certo questo libro è eccessivo ma è proprio questo che fa sì che il lettore venga attratto. Inoltre è un opera che sorvola sulle precedenti dell’autore, raccontando alcuni retroscena della vita dell’autore mentre era impegnato a scriverle, quindi potrebbe attirare la curiosità di alcuni lettori.
Commenti recenti