Il 17 marzo è la giornata mondiale della torta. Una ricorrenza dedicata al dolce priva di connotazione storica, ma che esprime a pieno il concetto di convivialità.
La creazione di un dolce e la condivisione di questo con i propri cari, è infatti un processo meraviglioso che consente di stringere ancora di più i rapporti.
Oltretutto, cucinare è un ottimo modo per passare il tempo. E perché non provare ad arricchire la propria tavola con qualche dolce letterario?

Madeleine – Alla ricerca del tempo perduto [Proust]
Il primo dolce è la classica madeleine (o maddalene, in italiano), resa famosa da Proust nel suo Alla ricerca del tempo perduto.
Il dolce a forma di conchiglia, simile a un plumcake, introduce il tema della memoria involontaria, ovvero il processo per cui, in seguito a una stimolazione sensoriale, vengono stimolati ricordi del passato.
Preparazione
- Lievito in polvere per dolci: 8g
- Farina 00: 175g
- 3 uova
- Burro: 175g
- Miele millefiori: 10g
- Zucchero semolato: 150g
- Sale fino: q.b.
- Scorza d’arancia grattugiata
- Scorza di limone grattugiata
Per preparare le madeleine bisogna sciogliere il burro a bagnomaria o nel microonde. Mentre si lascia intiepidire, si setaccia la farina in una ciotola capiente e si aggiunge lo zucchero, il sale e il lievito.
Al composto degli ingredienti secchi, si aggiungono le scorze di limone e arancia. Poi, mentre si mescola con una frusta, si incorpora il burro al composto.
Si continua a mescolare e si aggiungono le uova e il miele, fino a ottenere un composto cremoso e omogeneo. Una volta raggiunta la consistenza adeguata (sollevate la frusta e lasciate colare un po’ d’impasto nella ciotola. Se “disegna” è pronto) va lasciato riposare in frigo per un’ora.
Nel frattempo si imburra lo stampo classico da madeleine e, passato il tempo, si mette l’impasto negli incavi dello stampo. Non troppo, perché le madeleine tendono a gonfiarsi molto (circa metà incavo).
Se non avete uno stampo classico a forma di conchiglia, non scoraggiatevi: rinunciare alla forma classica non è un reato. Usate tranquillamente gli stampi che avete a disposizione a casa.
Infornate per 13 minuti in forno statico già caldo a 200°, o per 14 minuti in forno ventilato a 180°. Sfornatele quando avranno la caratteristica gobba e un colore dorato. Togliere dallo stampo e lasciar freddare.

Torta di semi di cumino – Lo Hobbit [Tolkien]
Nel primo capitolo del celebre prequel de Il signore degli anelli, Bilbo Baggins offre ai nani suoi ospiti birra e torta ai semi di cumino, un dolce molto diffuso in epoca vittoriana.
Per gustarsi questo dolce presente all’interno di uno dei pilastri della tradizione fantasy, basta seguire la semplice ricetta e servirlo, magari accompagnato con una buona e spumosa birra artigianale.
Preparazione
- 225 g di burro
- 170 g di zucchero semolato
- 3 uova medie
- 60 ml di brandy
- 1/2 cucchiaino di macis macinata
- 1/2 cucchiaino di noce moscata macinata
- 225 g di farina
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- 1 cucchiaio di semi di cumino
- 1 cucchiaio di zucchero
Per prima cosa, bisogna preriscaldare il forno a 160° e rivestire la base della teglia con carta da forno o burro.
In una ciotola, sbattere il burro e lo zucchero fino a ottenere una consistenza leggera e cremosa. A parte, mischiare le uova con il brandy, la noce moscata e la macis, prima di incorporarle col burro e lo zucchero. Se la miscela si separa, aggiungere un cucchiaio di farina per addensarlo.
Con calma, setacciare la farina e il lievito nel composto e mischiare piano, aggiungendo i semi di cumino. Quando si raggiunge una consistenza omogenea, versare nella teglia e cospargere di zucchero la superficie. Cuocere in forno a 160° per 50 minuti, o fino a quando non è cotto (controllare con uno stecchino).
Raffreddare e servire freddo, senza ornamenti.

Le minne di Sant’Agata – Il conto delle minne [Torregrossa]
Le minne di Sant’Agata, dolce al centro del toccante libro di Giuseppina Torregrossa, Il conto delle minne, sono un dolce tipico della tradizione italiana.
All’interno del libro, la preparazione delle cassatine assume il valore metaforico del seno delle donne, la cui natura, salute e rimozione costituisce il fulcro della narrazione.
Preparazione
Ingredienti per la pastafrolla
- Farina 00: 485g
- Burro: 190g
- Zucchero a velo: 150g
- Tuorli: 3
- Baccello di vaniglia: 1
Ingredienti per il ripieno
- Ricotta di pecora: 600g
- Arancia candita: 80g
- Cioccolato fondente: 100g
- Zucchero a velo: 100g
- Scorza d’arancia
Ingredienti per la glassa
- Zucchero a velo: 525g
- Albumi: 3
- Succo di limone: 3 cucchiai
- Ciliegie candite: 10g
Per prima cosa va impastata la pasta frolla. In una ciotola o in un mixer, mischiare la farina con il burro freddo. Si aggiunge lo zucchero a velo, i tuorli delle uova (conservate gli albumi per la glassa) e i semi di bacca di vaniglia. Impastare fino a ottenere un composto omogeneo, avvolgere la pasta frolla in un foglio di pellicola e lasciar riposare in frigo per mezz’ora.
Mentre la pasta frolla riposa, procedere con la preparazione del ripieno: tagliare a pezzetti l’arancia candita e ridurre in scaglie il cioccolato fondente.
Setacciare bene la ricotta facendola passare attraverso le maglie di un colino e incorporare lo zucchero a velo. Mescolare bene e aggiungere arancia candita, cioccolato in scaglie e, eventualmente, una scorza d’arancia grattugiata.
Recuperare la pasta frolla e stenderla fino a ottenere un foglio alto circa mezzo cm. Rivestire con essa gli incavi degli stampi semisferici tipici per questo dolce e riempire con circa 80g di ripieno (circa 3 cucchiai). Stendere di nuovo la pasta frolla e fare un’altra sfoglia sempre di mezzo cm, da cui tagliare dei cerchi dell’ampiezza degli stampi. Chiudere le semisfere e infornare in forno statico già caldo a 200° per 20 minuti, o per 15 minuti per forno ventilato a 180°.
Quando le minne saranno colorate in superficie, sfornare e lasciar riposare negli stampini.
Nel frattempo, si prepara la glassa. Montare gli albumi con una frusta elettrica o una planetaria e aggiungere gradualmente zucchero a velo e succo di limone.
La glassa non dev’essere troppo densa, né troppo liquida, bensì di una consistenza semi-solida e scivolosa che lasci una “scritta” facendola cadere dall’alto.
Togliere le minne dallo stampo e ricoprire con la glassa in maniera uniforme. Aggiungere una ciliegina candita e lasciar colare su una grata, finché non si secca la glassa.

Kakigori – Memorie di una Geisha [Golden]
Come dimenticare l’incontro tra l’aspirante geisha Sayuri e il Direttore Generale, che le regala un fazzoletto e un cono di ghiaccio dolce?
Quel dolce così semplice è un dolce molto gradito in Giappone, dalla preparazione molto semplice. Concettualmente, ricorda la grattachecca romana.
Preparazione
- Ghiaccio
- Acqua
- Frutta a scelta
- Zucchero
- Brandy o Whiskey (opzionale)
- Latte condensato dolce (opzionale)
Per prima cosa bisogna far amalgamare acqua e zucchero per preparare lo sciroppo. Si mettono entrambi su un pentolino su fiamma media e si mescola per far sciogliere lo zucchero.
Quando l’acqua giunge a ebollizione, abbassare la fiamma e lasciar scaldare per altri due/tre minuti. Trasferire il composto in un altro recipiente per farlo riposare.
Prendere la polpa della frutta scelta e sminuzzare in maniera grossolana. Parte di questa, va sminuzzata con le mani e inserita nel congelatore per circa 3 ore, finché non si indurisce in una specie di ghiacciolo.
Il resto della frutta va tagliato a dadini e incorporato con 1/3 dello sciroppo preparato prima e, se lo sidesidera, un po’ di brandy o whiskey per accentuare il sapore. Lasciar riposare in frigo.
Passato il tempo di raffreddamento, prendere il contenitore e versare all’interno il composto di frutta. Inserire nella macchina per grattare il ghiaccio la frutta congelata e avviare. Il ghiaccio deve avere la consistenza della neve e può essere dosato a scelta, incorporandolo col composto.
Guarnire e insaporire con del latte condensato dolce.

Casetta di pan di zenzero – Hansel e Gretel [Grimm]
Uno dei dolci più sfiziosi dell’immaginario infantile. Quanti noi, al sentire la descrizione della casa della perfida strega, ci siamo ritrovati con l’acquolina in bocca? Io, da grande amante del pan di zenzero, capivo benissimo Hansel e Gretel nel loro abbuffarsi con voracità.
Oggi è facile trovare le casette di pan di zenzero già strutturate e solo da incollare con la glassa, ma il dolce tipico della tradizione nordica può essere benissimo fatto in casa, con un po’ di tempo a disposizione.
Preparazione
Ingredienti pan di spezie
- Farina 00: 845g
- Un tuorlo
- 2 uova
- Zucchero: 400g
- Cannella in polvere: 10g
- Noce moscata: 3g
- Burro: 275g
- Miele: 125g
- Chiodi di garofano in polvere: 3
- Zenzero in polvere: 7g
- Bicarbonato: 10g
- Sale fino: q.b.
Ingredienti croccante alle mandorle
- Mandorle: 300g
- Acqua: 60g
- Zucchero: 350g
- Un cucchiaino di succo di limone
Ingredienti glassa
- Albumi: 100g (3 albumi)
- Zucchero a velo: 600g
Decorazioni
- Cremini
- Smarties
- Cioccolato in sfoglie
- Torrone bianco
- Palline colorate
- Decorazioni floreali in zucchero
- A piacere
Per l’impasto, amalgamare farina setacciata, zucchero, burro freddo a pezzetti e le spezie in un recipiente. Aggiungere il bicarbonato e il sale e mischiare (in un mixer o con le fruste) fino a ottenere un composto sabbioso.
Poggiare il composto su una spianatoia e disporlo nella tipica forma a fontana. Al centro, versare il miele e le uova col tuorlo e lavorare l’impasto a mano fino a ottenere un composto compatto e omogeneo. Avvolgere in pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo per 30 minuti.
Nel frattempo, si prepara il croccante che servirà a realizzare il recinto. Foderare una teglia con la carta forno e disporci le mandorle spellate. Se hanno la buccia, lasciare in ammollo un paio di minuti in acqua calda e poi pulirle.
Lasciare tostare le mandorle per cinque minuti in forno preriscaldato a 180°, stando attenti a non farle scurire. Tritarne una parte.
Mettere da parte un foglio di carta da forno su un tagliere, o utilizzare un tappetino in silicone. Servirà per far seccare il croccante. In un pentolino, versare lo zucchero, l’acqua e il succo di limone e lasciar caramellare il tutto, mescolando a fuoco lento. Aggiungere le mandorle (tritate e non) appena il composto s’indora e mescolare per amalgamarle col caramello.
Versare il composto sul tappetino o sul foglio di carta da forno e dargli una forma rettangolare omogenea e della stessa altezza. Prima che si secchi del tutto, tagliare a losanghe a seconda di quanto si desidera alto il nostro recinto.
La ghiaccia reale si prepara incorporando lo zucchero a velo con gli albumi montati a neve, fino a ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Dividere il composto in due sac-à-poche: una grande, per unire i componenti della casa, e una col beccuccio piccolo per le decorazioni.
A questo punto, dedicare un po’ di tempo a creare in cartoncino gli stampi per la casa. Si possono trovare già on-line, oppure disegnare in autonomia le singole pareti, il tetto e gli altri elementi che comporranno la casa di pan di zenzero. Attenzione alle misure, che devono combaciare tra loro.
Prendere l’impasto, dividerlo in sei parti e stendere ogni blocco fino ad avere una sfoglia di circa 1,5cm. Appoggiare uno degli stampi e tagliare seguendo i bordi. Con dei coppapasta, ricavare gli spazi per le finestre; dai ritagli è possibile ricavare le forme per il camino, o altri elementi decorativi (alberi, pupazzi di neve, ecc.).
Adagiare le sagome d’impasto su teglie foderate di carta forno e cuocere per 10/15 minuti in forno statico a 180° (se ventilato, a 160° per 8-10 minuti). Tirare fuori e lasciar raffreddare e ritagliare la porta dalla facciata principale.
A questo punto, si passa alla decorazione: con la sac-à-poche col beccuccio piccolo, decorare le facciate e il tetto a piacimento, con motivi a losanghe o mattoncini. Attenzione al dettaglio, sul bordo in alto delle facciate, della neve che si scioglie per dare un effetto invernale e glassato.
Distribuire abbondante ghiaccia con la sac-à-poche a beccuccio largo sui bordi e far aderire i bordi delle diverse facciate. Per questo lavoro, meglio essere in due e ricordarsi di porre dei pesi in modo che le pareti non si stacchino tra loro. Lasciar seccare la ghiaccia per almeno due ore.
Una volta montate le pareti, seguire lo stesso procedimento per il tetto, le ante delle finestre e la porta. A questo punto, il resto è fantasia: si può usare il torrone per creare il sentiero che porta alla casa, il croccante per il recinto e aggiungere altri elementi decorativi per creare un goloso giardino.

Lokum – Le cronache di Narnia [Lewis]
Oltre alla mela di Biancaneve, nel mondo letterario pochi dolci rappresentano la tentazione come i lokum, o turkish delight. Infatti, è di questi dolcetti gelatinosi che si serve la Strega Bianca per corrompere Edmund Pevensie, nel capolavoro di Lewis, Le cronache di Narnia.
Simili a caramelle gelatinose, i lokum sono dolci tipici della tradizione turca molto semplici da preparare e gustosi da mangiare con del tè o una bevanda fredda.
Preparazione
- Zucchero semolato: 850g
- 1l d’acqua
- Due cucchiai di succo di limone
- Maizena: 130g
- Tre cucchiai di gelatina in polvere
- Un cucchiaio di cremor tartaro (o lievito)
- Due cucchiai di essenza di rosa
- Un cucchiaino di colorante alimentare rosso
- Zucchero a velo: q.b.
- Olio di semi: q.b.
Sciogliere lo zucchero in 1/2 litro d’acqua e cuocere fino a quando la temperatura non avrà raggiunto i 120°. Aggiungere il succo di limone e mescolare.
A parte, unire maizena, gelatina e cremor tartaro. Aggiungere l’acqua un po’ alla volta e mescolare fino a ottenere un composto compatto. Aggiungere l’acqua restante e cuocere a fuoco medio per un paio di minuti, senza smettere di mescolare. Aggiungerci lo sciroppo di zucchero e continuare a mescolare.
Far sobbollire con la fiamma al minimo e lasciar cuocere per 30 minuti, finché la temperatura del termometro da cucina non avrà raggiunto i 110°. Unire l’essenza di rosa (o quella preferita), il colorante in polvere e far amalgamare. Versare il composto in una teglia unta con l’olio e ricoperta di carta forno.
Una volta raffreddato a temperatura ambiente, mettere il tutto in frigo per almeno sei ore.
Tagliare con un coltello unto d’olio in quadretti di 3-4cm, cospargerli con zucchero a velo e servire.
Noi ci fermiamo qui, ma vi invitiamo a condividere le ricette “letterarie” che conoscete e che vi piacerebbe realizzare con noi, taggando @pretesto2 su instagram.
A presto e buon appetito!
Il cibo per il corpo, il libro per l’anima.